29 dicembre 2010

Lecce-Bari a porte chiuse



LECCE, 29 dicembre 2010 - La Prefettura di Lecce ha stabilito che la partita Lecce-Bari, della diciottesima giornata d'andata, in programma giovedì 6 gennaio alle ore 15, si svolgerà a porte chiuse. Lo si legge sul sito della società salentina. Alcuni giorni fa il presidente del Lecce, Pietrandrea Semeraro, aveva espresso preoccupazione per la gestione del'ordine pubblico in occasione del prossimo derby. La società aveva anche fatto presente "le criticità legate alla sicurezza degli spettatori allo stadio". La preoccupazione era stata espressa dopo la decisione presa in un altro vertice sulla sicurezza, di destinare l'intera curva sud ai sostenitori del Bari in possesso di tessera del tifoso, in occasione del derby del 6 gennaio. "L'esperienza ci ha insegnato - aveva detto Semeraro in quella occasione - come fosse sbagliata la scelta di destinare l'intera curva sud ai supporter baresi" dopo i disordini verificatisi nell'ultima partita disputata a Lecce contro il Bari nel maggio 2008.

20 dicembre 2010

De Canio: 'Malgrado la sconfitta, complimenti ai miei ragazzi'

'Il risultato finale dimostra che il calcio ha leggi veritiere, forse non scritte ma è come se lo fossero. Nel momento in cui sbagli un gol, nove volte su dieci finisci per prenderlo. Nel giro di pochi secondi, siamo passati da un gol salvato sulla linea da un giocatore del Napoli all'eurogol di Cavani. Ci sta, ma ritengo che usciamo da questo confronto con un pizzico d'amarezza, perchè si tratta di una sconfitta che non meritavamo. Siamo, tuttavia, sulla buona strada per recitare il ruolo che ci compete fino in fondo per conquistare questa importante salvezza. Dobbiamo assolutamente far tesoro di questi errori, anche se, a mio avviso, non ci ritroveremo ad affrontare, ogni settimana, una situazione come quella di oggi. Ritengo il Napoli una grande squadra ma, a parte la pressione esercitata quando attaccava, non ricordo che sia riuscito a liberare un uomo al tiro. Noi abbiamo risposto ogni volta che abbiamo potuto e, alla fine, credo che le occasioni più nitide le abbiamo create noi. Se Piatti, invece di voler dribblare anche il portiere, avesse servito Ofere liberissimo alla sua sinistra, probabilmente adesso staremmo a parlare di un risultato diverso. Se non si sfruttano certe occasioni, si concede all'avversario la possibilità di crederci fino alla fine, ed il Napoli aveva avuto altri precedenti, in questo senso. Il gran gol di Cavani è nato da un probabile fallo da dietro su Corvia non rilevato dall'arbitro. Tuttavia, se qualcuno avesse commesso un fallo tattico a centrocampo, forse avremmo potuto evitare il gol. A volte si perde anche per un singolo episodio, e questo è successo anche oggi. Complimenti al Napoli che ci ha creduto fino alla fine, ma complimenti anche ai miei ragazzi per la bella prestazione. Avevamo preparato molto bene la gara, e la mia squadra l'ha interpretata altrettanto bene; non ci resta che accettare il verdetto del campo. Nonostante tutto, al termine di questa gara mi ritengo estremamente soddisfatto e credo che rappresenti un'altra tappa di miglioramento: quel che dispiace è che questa prestazione non abbia avuto il conforto del risultato.

15 dicembre 2010

Il Lecce e De Canio premiati a Benevento

L'U.S. Lecce e il tecnico Luigi De Canio saranno premiati questa sera, presso il Teatro Comunale "V. Emanuele" di Benevento, come miglior squadra della serie B anno 2009/10 e come miglior Allenatore Serie B anno 2009/10. La manifestazione, organizzata dall'Italian Sport Awards, attraverso la votazione da parte di una giuria composta da 60 giornalisti, ha individuato i premiati nelle singole categorie sportive.

De Canio: 'Successo importante ed ampiamente meritato'

'Al termine di questa gara, mi sento sereno e contento. Certo, c'è stato da soffrire fino alla fine ma, si sa, le partite di calcio sono così, a maggior ragione in Serie A. Per una squadra come la nostra che, alla prima occasione, subisce gol all'angolino o per una prodezza degli avversari, è ovvio che un po' di apprensione c'è sempre. Soprattutto quando tante partite perse finiscono per condizionare la sicurezza e la convinzione nei propri mezzi della squadra. Poi, non sempre è così semplice ripartire. Oggi, però, abbiamo mantenuto il giusto atteggiamento, conquistando un successo ampiamente meritato. Malgrado la vittoria, la nostra posizione di classifica non è cambiata di molto, ma sappiamo già che saremo costretti a lottare in quattro fino alla fine del campionato. Con il mercato di gennaio, potrà cambiare qualcosa e qualche altra squadra potrà essere risucchiata nella parte bassa della classifica, ma il campionato del Lecce si sa che sarà incerto fino all'ultima giornata. Solo restando in A per almeno tre anni, con graduali miglioramenti, si potrà aspirare ad un tipo di campionato diverso.I progressi di Piatti? Finora, il ragazzo si è sempre impegnato nella fase di non possesso palla e ciò che restava da migliorare era la fase propositiva. Nell'ultima settimana, ha evidenziato netti segni di miglioramento ed oggi, con la sua rapidità, accompagnata dalla necessaria convinzione, è riuscito a fornire un importante contributo ai propri compagni. Anche Ofere, con i suoi gol, si sta rendendo utile alla nostra causa. Il Lecce deve programmare il proprio futuro puntando soprattutto su calciatori con notevoli margini di miglioramento. Per la loro maturazione, però, è necessario l'aiuto della squadra e di tutto l'ambiente. Peraltro, il Lecce ha bisogno di essere squadra e non può certo permettersi di dipendere dal singolo giocatore. Riguardo alla sostituzione di Giacomazzi, devo precisare che si è trattato di un equivoco: dai gesti del nostro capitano, ho creduto che chiedesse il cambio perchè colto da crampi mentre, in realtà, intendeva segnalarmi che ad accusare quel problema era Munari. All'uscita dal campo era, ovviamente, un po' contrariato, ma solo perchè la partita stava vivendo una fase piuttosto delicata ed importante. Di Michele si sta confermando in un grande momento di forma. Lo scorso anno era stato accolto a Lecce con un po' di scetticismo, ma ha dimostrato grande professionalità e di essere un ragazzo che ha entusiasmo, è sano e gioca per passione e con passione. Si è sempre allenato con scrupolo e questo lo ha messo al riparo da infortuni che avrebbero potuto ripercuotersi sulla sua carriera. Inoltre, si è ambientato molto bene nel Salento: gli piace molto la città e si trova benissimo con i compagni di squadra'.

7 dicembre 2010

De Canio: 'Genoa abile a sfruttare due palle inattive'

Sono molto dispiaciuto perchè malgrado la squadra abbia fatto quello che doveva fare, applicandosi

De Canio: 'Genoa abile a sfruttare due palle inattive'

3 dicembre 2010

Rigettate le dimissioni di De Canio

E' tornato il sereno in casa del Lecce. Dopo le dimissioni presentate al termine della sconfitta di Cagliari, prima 'congelate' e poi 'rigettate' ieri dalla societa' giallorossa, Luigi De Canio ha diretto oggi l'allenamento sul sintetico di Calimera. Al termine, l'allenatore del Lecce ha detto ai giornalisti.'Ho avuto un chiarimento con la societa', abbiamo parlato ed ho riscontrato, come era avvenuto gia' a Cagliari, la stima e il rispetto da parte del presidente e della societa'.