15 dicembre 2009

De Canio: 'Penalizzati dalla nostra lenta manovra'

'Mi aspettavo proprio un Ascoli così, con dieci uomini dietro la linea della palla. Noi, invece, siamo stati lenti nell'impostazione, abbiamo fatto poco movimento e abbiamo portato palla più del dovuto. In questo modo, abbiamo dato tempo ai nostri avversari di chiudersi e di ripartire in velocità grazie agli elementi molto dinamici e rapidi di cui la loro squadra dispone. Non siamo stati in grado di alzare il ritmo davanti e ci siamo fatti sorprendere giocando diversamente da come avremmo dovuto. Poi è sopraggiunta l'espulsione di Vives, della quale mi sento un po' responsabile perchè, essendo stato già ammonito, avrei dovuto sostituirlo per tempo: avevo intuito, infatti, il tipo di atteggiamento che aveva assunto l'arbitro. Dal mio giocatore, peraltro, ho appreso che, nel corso del primo tempo, il direttore di gara gli avrebbe detto che lo considerava già sotto la doccia. Volevo attendere la fine del primo tempo per sostituiro ma, purtroppo, le cose sono andate diversamente. In qualche circostanza, peraltro, ho notato una certa difformità di giudizio. Gervasoni è un bravo arbitro ma oggi, in qualche occasione, non l'ho capito, ad esempio nell'episodio che ha determinato la mia espulsion: al termine del primo tempo, pochi minuti dopo l'espulsione di Vives, mi sono limitato a dire "E' incredibile" mentre scendevo le scale degli spogliatoi. Per tutta risposta, il direttore di gara mi ha intimato di fare attenzione al modo in cui parlavo perchè la mia espressione rappresentava un'offesa nei suoi confronti. Stupito, gli ho chiesto cosa avessi mai detto e la sua replica è stata: "Allora lei stia fuori". Stentavo a crederci, tanto che sono rientrato in campo per la ripresa e l'arbitro mi ha fatto rientrare negli spogliatoi. Non riesco a capacitarmi che in questo sistema non si possa pronunciare l'espressione "E' incredibile". Non vorrei che, dopo il nostro discusso gol all'Albinoleffe, dovessimo pagare pedaggio al fair play dell'Ascoli, al quale, tuttavia, non intendo togliere meriti e sul cui valore mi ero già espresso in termini molto positivi alla vigilia della partita. Detto ciò, ribadisco che oggi la nostra manovra sia stata lenta, mentre loro hanno fatto fallo al tempo giusto, chiudendosi bene dietro per poi ripartire. Lo stesso Pillon ha rinunciato inizialmente ad un punto di riferimento come Bernacci per puntare su giocatori più utili in fase difensiva e molto rapidi nelle ripartenze, come Lupoli. In qualche circostanza, avremmo potuto far circolare palla più velocemente ed essere più corti, sfruttare meglio le respinte della difesa. L'Ascoli è stato bravo nel palleggio mentre noi cercavamo la verticalizzazione. Giocando in casa della prima in classifica, dopo quattro sconfitte consecutive, la loro soglia di attenzione era molto alta ed hanno interpretato molto bene la gara. Nel secondo tempo, in dieci contro undici, si è vista un'altra partita, così come si è notato il loro limite: non sono mai riusciti a liberare un uomo al tiro. Per quel che ci riguarda, se qualche nostro giocatore fosse stato più partecipe nelle circostanze in cui siamo riusciti a riproporci, poteva scapparci anche il gol del colpaccio'.

Nessun commento:

Posta un commento