13 febbraio 2010

Lecce, anche i numeri dicono A

I numeri non mentono mai. E quelli del Lecce sono as­solutamente da prima della classe. A più cinque punti dalle dirette inseguitrici e con il fiato sul collo del sor­prendente Sassuolo di Pioli, l'unica che riesce a mante­nere lo stesso ritmo dei sa­lentini, la compagine di De Canio non è in vetta per ca­so. Proprio no.Il tecnico materano ha a lungo lavorato ai fianchi i propri uomini, incidendo so­prattutto sull’aspetto menta­le. In Serie B non si vince se non riesci a calarti pie­namente nel­la categoria, principal­mente se sei una retroces­sa. Gli esem­pi di Reggina e Torino sono di un’eloquenza disarmante. Organici formidabili solo sulla carta.Il Lecce no. Ha dimentica­to del tutto la retrocessione e si è messo a lavorare con concretezza, senza eccessi­ve fantasie e senza pericolo­se nostalgie. Ma anche te­nendo costantemente pre­sente la meta e la mission ri­calcolata dalla società: rifon­dare per il futuro e cercare in un paio di stagioni di ri­tornare in Serie A. De Canio sta, invece, bruciando i tem­pi. Ecco perché Corvia e compagni stanno facendo registrare numeri da grande e da squadra protagonista della stagione.Nessuno in cadetteria ha fatto più punti (45) del Lec­ce, come si diceva, solo il Sassuolo ha, almeno per il momento eguagliato i giallo­rossi. Che hanno però vinto più volte di tutti: ben 13 i successi incassati in 24 par­tite di campionato, 9 dei qua­li al Via del Mare (nessuno ha fatto meglio tra le mura amiche). Formidabile in ca­sa, il Lecce ha anche un altro fiore all’occhiello: quello dei gol realizzati in trasferta. Fi­nora sono stati ben 21. Il tec­nico materano ostenta poi al­tri due significativi primati: è stato da solo al primo posto per ben seicentosedici mi­nuti ed è stato promosso sen­za passare per i play off (ha cioè occupa­to le prime due caselle della classifi­ca) per mille­duecentoot-tandadue mi­nuti!I numeri non mentono mai. E sono fatti concreti an­che altri due importanti dati statistici che la dicono lunga sulla qualità della squadra salentina che è al primo po­sto per tiri in porta fatti e per tiri totali fatti. I corner a fa­vore sono stati ben 133 (2º posto assoluto), altro dato che dimostra la vocazione offensiva del Lecce, benché De Canio passi per un alle­natore essenzialmente equi­librato.Il Lecce è primo inoltre nella graduatoria dei falli subiti (336) e per uomini di­versi mandati in gol (13) nonché per realizzatori par­titi dalla panchina e suben­trati a un compagno. Dati che attestano anche la capa­cità dell'allenatore gialloros­so di gestire le risorse uma­ne a disposizione come nes­suno per ora in B. Il tecnico materano è anche stato al comando da solo per 616’ e ha occupato i primi 2 posti (promozione diretta) per ben 1.282 minuti totali!

De Canio: 'Ci vorrà dinamismo'

“Le reti il Lecce è sempre riuscito a farle, ne ha anche subite e se adesso c’è un miglioramento in questo rapporto è frutto del lavoro, dell’allenamento e significa che aumentata l’attenzione dei calciatori. In passato avevo detto che la mia squadra sarebbe dovuta migliorare nei meccanismi in fase difensiva e quando parlo di ciò, non mi riferisco ad un singolo o ad un solo reparto. E’ importante il collettivo, è la squadra che segna tanto ed è la stessa squadra che prende pochi gol. Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto, del miglioramento della squadra che riesce a cambiare, anche durante la stessa partita, e questo significa che i calciatori si sono impegnati e mi hanno seguito gli allenamenti di ogni giorno. Cosa penso della classifica? Ritengo che un periodo che probabilmente dirà qualcosa di veritiero sarà a fine marzo dopo le due trasferte consecutive e la gara interna con il Gallipoli; probabilmente in quel periodo la situazione potrà essere un po’ più definita. Domani contro il Modena dovremo cercare di essere imprevedibili, è importante assicurare per tutti i novanta minuti lucidità e dinamismo perché la squadra emiliana chiude molto bene gli spazi e noi dovremo cercare di sopraffarli proprio sul piano del dinamismo, affidandosi anche all’estro dei singoli per creare delle situazioni di superiorità numerica. L’assenza nelle loro fila di Bruno? Bruno è un ottimo calciatore e un punto di riferimento per i suoi compagni, però, io diffido delle motivazioni che potrà avere un calciatore come Girardi, che probabilmente lo sostituirà. La mia più grossa soddisfazione in questo momento viene dal fatto che a prescindere da chi decido di far scendere in campo, tutti i calciatori che ho a disposizione possono offrire lo stesso rendimento a livello fisico, psicologico e tattico, certamente, ognuno con le proprie caratteristiche; questo aspetto mi rende orgoglioso e felice per il lavoro che tutti insieme stiamo svolgendo.”

Lecce straripante a Frosinone

Il materano Gigi De Canio si prende la sua bella rivincita su Checco Moriero (leccese doc) sconfiggendo nettamente allo stadio Matusa il Frosinone per 4-0!!! Le reti sono state realizzate da Munari, doppietta di Marilungo e Di Michele al suo esordio in giallorosso. La partita è stata gestita al meglio dai salentini che non hanno mai temuto un ritorno degli avversari infliggendoli un pesante passivo.

De Canio: 'Ottima prestazione del gruppo'

'La partita di oggi è stata impegnativa e bella sotto il profilo tecnico-agonistico. Abbiamo interpretato la gara nella giusta maniera, sfruttando le nostre caratteristiche. Al "Via del Mare", era stato un match molto diverso: pur avendo avuto un buon avvio di partita, passando in vantaggio, colpendo due pali e con Sicignano protagonista di diverse parate decisive, eravamo usciti dal campo sconfitti. Oggi, invece, abbiamo disputato una partita più attenta, difendendoci bene sugli attacchi avversari ed attaccando quando ne abbiamo avuto l'opportunità. Il risultato finale non è maturato per demerito del Frosinone: il Lecce ha giocato meglio e gli avversari hanno fatto quello che era nelle proprie possibilità. Ma la formazione frusinate non è certo una squadra qualsiasi, perchè dispone di un buon organico ed esprime un gioco valido.Grande vittoria? Solo nel punteggio poichè, nella prestazione, fa seguito a quelle di Sassuolo ed Ancona; con la differenza che oggi siamo stati più bravi a sfruttare gli errori avversari. Solitamente, non amo parlare dei singoli ma preferisco soffermarmi sulla prestazione del gruppo: finora, siamo riusciti a mandare in gol 13-14 giocatori della nostra rosa e questo dato va tenuto in grande considerazione perchè significa che tutti possono sentirsi utili a questa squadra, anche chi è arrivato di recente. Prendiamo atto di questa bella affermazione ed impegnamoci a dare continuità a queste prestazioni: solo così potremo ottenere i risultati che tutti ci auguriamo'.

De Canio: 'Due elementi che arricchiscono la nostra rosa'

“Ci tengo a sottolineare che alcune miei frasi, apparse su un giornale, dette in maniera scherzosa, sono state interpretate in modo sbagliato ed hanno infastidito i nostri tifosi; dico questo perché ci tengo a sgombrare il campo da equivoci e a dire che quella era soltanto una battuta. Sempre per rispetto verso i nostri tifosi, che vedo sempre più vicini alla squadra, alla società e alla nostra idea di progetto, volevo rassicurarli sulla nostra volontà di portare avanti le nostre idee fin dall’estate scorsa. Perché un progetto si possa realizzare occorre del tempo ed è necessaria una certa riorganizzazione; poi bisogna sempre fare i conti con il risultato sportivo e noi anche quest’anno non abbiamo pensato solo a partecipare, ma abbiamo cercato di vincere ed ottenere il massimo nelle nostre possibilità. Quello che io come responsabile tecnico e la società tutta, dal presidente al vicepresidente all’amministratore delegato, facciamo, lo facciamo collegialmente; tutte le decisioni vengono prese collettivamente. Quando hai in mente un obiettivo devi far i conti con diversi aspetti. Bisogna in primis vedere le risorse economiche a tua disposizione, poi bisogna verificare la possibilità concreta di raggiungere il tuo obiettivo, a volte non è possibile e per questo bisogna vedere cosa offre il mercato in alternativa. Nell’ultimo giorno di calciomercato sono arrivati Di Michele e Loviso; si tratta di due elementi che arrivano qui per dare il loro contributo e sono certo che lo faranno. Si tratta di due calciatori dalle forti motivazioni e sulle quali noi dobbiamo puntare. Arrivano in una squadra che sta facendo bene, benissimo, anche soffrendo, che è prima in classifica. Loviso è un regista, un giocatore di buona qualità, che gioca davanti alla difesa; è un regista classico che inizia l’azione e che tocca molti palloni. A me piacciono i giocatori con qualità per la costruzione del gioco, specialmente quando una squadra è chiamata a fare gioco e vincere. Di Michele l’ho avuto con me a Reggio Calabria, ha delle qualità tecniche importanti ed è un ragazzo sano e di questo ne sono certo perché lo conosco. Sono due risorse che arricchiscono la nostra rosa e la nostra possibilità di scelta. Nella mia carriera ho sempre utilizzato come metro di giudizio la meritocrazia e sarà sempre così. Vogliamo proseguire nel nostro programma, tracciato fin dall’estate scorsa.”