27 gennaio 2010

De Canio: 'Abbiamo saputo soffrire e vincere'


'Il calcio è strano: a volte giochi bene ma non riesci a vincere, in altre non giochi benissimo ma porti a casa il risultato. A questa partita, tuttavia, va data una chiave di lettura particolare: la squadra ha iniziato benissimo, praticando un gioco arioso, rimanendo corta in campo e creando in più di una circostanza i presupposti per rimpinguare il risultato. Qualche errore in fase di disimpegno, però, ha consentito agli avversari di ripartire, generando, di conseguenza, qualche timore all'interno della nostra squadra e galvanizzando il Piacenza. Probabilmente, ad un certo punto della gara, è ricomparso lo spettro dei gol del pareggio subiti nelle ultime due partite da noi disputate. Credo che, in seguito, la gara si sia sviluppata su questa falsariga; ma bisogna tenere in considerazione che le sostituzioni forzate non ci hanno permesso di poter cambiare il corso della gara secondo la nostra volontà. In questo caso, però, la squadra è riuscita a dare una prova di maturità, dimostrando di saper anche soffrire. E così, se si esclude qualche apprensione, è riuscita nell'intento di conquistare i tre punti. Mesbah ha segnato un altro gol importante ma ha ancora ampi margini di crescita sia nella gestione dei movimenti e dei suoi sforzi, sia nella gestione della palla. Al momento, alterna cose eccellenti ad errori evitabili. Tuttavia, è l'intera squadra che può e deve crescere in tal senso, perchè non è ipotizzabile avere un ritmo forsennato per tutto l'arco della gara: in determinati momenti, infatti, occorre far girare palla il più velocemente possibile tra tutti i compagni per poter rifiatare, riposizionarsi e non esporsi al contropiede avversario'.

Lecce - Piacenza 1-0

Il Lecce ottiene contro il Piacenza la sesta vittoria consecutiva in casa. Partita che si mette subito nei giusti binari con il gol di Mesbah (terzo gol nelle ultime tre partite),dopo il gol, i salentini gestiscono al meglio il risultato cercando di addormentare il gioco e rischiando in qualche occasione gli attacchi del Piacenza di Ficcadenti che comunque ha mostrato una discreta organizzazione di gioco. Co n questa vittoria, la squadra di De Canio si riappropria del primo posto in classifica aspettando il recupero del Sassuolo che si terrà tra pochi giorni.

25 gennaio 2010

De Canio: 'Non esistono partite facili'

“Ho convocato 20 calciatori; Giuliatto è da considerarsi completamente recuperato e Belleri è il sostituto naturale dello squalificato Angelo. Le principali insidie che nasconde la partita di domani contro il Piacenza, sono principalmente di carattere psicologico; sarebbe il più grosso errore che potremmo commettere quello di pensare di aver già vinto la gara, guardando la classifica. La classifica del Piacenza non è felicissima, però, se guardiamo i numeri ci rendiamo conto che fuori casa hanno perso solo cinque volte, che hanno subito 26 gol, solamente uno in più di noi. In serie B, come ho avuto modo di sostenere più volte, non esistono squadre materasso. Basta guardare la gara di ieri dell’Ancona contro la Salernitana. Da parte nostra ci vorrà la voglia di non perdere dei punti importanti in casa, l’entusiasmo per il periodo favorevole che stiamo attraversando sul piano del gioco. Vincere significherebbe mettersi in una posizione privilegiata, in attesa dei recuperi che ci saranno a fine mese.”

16 gennaio 2010

De Canio: 'Un pareggio che lascia tanti rimpianti'

'Quanti rimpianti per la mancata vittoria. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, ritengo che, nella ripresa, la mia squadra abbia dimostrato di poter puntare al successo. Sia prima, sia dopo il gol del vantaggio, infatti, abbiamo creato le premesse per poter ottenere i tre punti giocando un bel calcio. Purtroppo, però, non siamo stati in grado di concretizzare le varie occasioni da rete create, finendo per essere puniti da una grave disattenzione difensiva che una squadra di vertice non può assolutamente permettersi: non è possibile concedere all'avversario l'opportunità di ricevere palla indisturbato e di andare al cross, così come è inconcepibile lasciare un attaccante completamente libero sotto rete. Sono questi gli errori che stasera mi hanno fatto più rabbia. Le svariate occasioni da gol fallite ci hanno penalizzato ma, a mio avviso, a pesare di più sul risultato finale è stata la svista difensiva in occasione del gol di Miramontes. Per il resto, non posso che complimentarmi con la mia squadra, considerando che oggi aveva di fronte una squadra rapida, dinamica, capace di attaccare gli spazi con buona velocità e che vive un momento psico-fisico eccellente in virtù di una condizione di classifica ottimale. Il secondo tempo disputato dal Lecce, tuttavia, dimostra che non siamo da meno e che stasera avremmo meritato i tre punti'.

11 gennaio 2010

De Canio: 'Il pareggio è il risultato più giusto'

'Al termine di questa gara, occorre ammettere che il pareggio rappresenta il risultato più giusto. Anche contro una squadra solida come quella affrontata oggi, tuttavia, abbiamo cercato la vittoria, soprattutto nel secondo tempo. Sapevamo che non sarebbe stato facile, dato che il Sassuolo vanta una tra le migliori difese del campionato e, giocando spesso con dieci uomini dietro la linea della palla, risulta difficile da battere. Noi, d'altro canto, saremmo stati autolesionisti se ci fossimo proiettati in avanti all'arma bianca alla ricerca del gol. Eppure, siamo stati in grado di sbloccare il risultato e, quando si è in vantaggio, la speranza di poter conquistare i tre punti è galvanizzante; il pareggio finale, comunque, rispecchia i valori in campo e la bontà delle due squadre. Solitamente, quando si subisce un gol è per effetto di un errore commesso. In questo caso, però, bisogna saper apprezzare ciò che gli avversari sono riusciti a fare. Lo scambio che ha mandato in rete il Sassuolo, infatti, è stato eseguito bene e con i tempi giusti: complimenti a loro per la gran bella giocata. Oltre all'esordiente Petrachi tra i pali, anche oggi avevamo diversi giovani in campo. Per quel che mi riguarda, questo non rappresenta un problema, dato che abbiamo dato inizio a questo campionato con determinate premesse e puntando sui giovani. E' ovvio che, talvolta, si possa pagare lo scotto di queste scelte ma ritengo che non sia giusto rimangiarsi in corso d'opera quel che è stato stabilito all'inizio e dobbiamo andare avanti con coerenza. Quando se ne presenta l'occasione, dunque, è giusto offrire anche ai più giovani la possibilità di dimostrare che sono giocatori da Lecce. Chiudiamo il girone d'andata con 38 punti. Un punteggio che sarei contento di bissare nel girone di ritorno: anche in caso di vittoria dell'Ancona nel recupero, infatti, se tutte le squadre conquistassero lo stesso numero di punti per noi sarebbe Serie A diretta. Ma il campionato è lunghissimo e dobbiamo affrontare una partita alla volta col massimo impegno, a partire dalla prossima trasferta di Ancona'.

De Canio:'Due gare importanti ma il campionato è lungo'

“Marilungo e Rosati non sono convocati a causa di uno stato febbrile che li ha colpiti nelle ultime ore; al posto di Rosati giocherà Petrachi, che è il nostro secondo portiere ed è giusto che abbia questa chance. Bertolacci è convocato, è un ragazzo a cui iniziamo a far respirare l’atmosfera della Serie B, anche se è un ragazzo più maturo dei suoi 19 anni. Sinceramente non mi aspettavo di arrivare a questo punto del campionato occupando questa posizione di classica; penso che come me, la maggior parte delle persone non si aspettava la classifica attuale del Lecce. Nessuno di noi, però, si accontenta, cerchiamo di fare sempre meglio e lavoriamo per questo. Nelle prossime due gare affronteremo Sassuolo ed Ancona; saranno due partite importanti, anche se il campionato è ancora lungo. Il Sassuolo è ormai una squadra matura, che si è data una certa organizzazione; dispongono di un collettivo che funziona bene e di una buona organizzazione tattica.”