24 marzo 2010

De Canio: 'Come previsto, successo non facile'

'Nel corso della stagione, ho avuto modo di assistere a diverse partite della Salernitana, squadra che mi ha favorevolmente impressionato. Ero consapevole, pertanto, delle difficoltà che avremmo potuto incontrare nell'arco dell'incontro ed ho preparato questa partita cercando di mantenere molto alta la soglia di attenzione da parte dei miei ragazzi. Già nel corso del primo tempo, la condotta di gara dei nostri avversari mi ha costretto ad apportare qualche variazione allo schieramento iniziale. Con l'inserimento di un attaccante di qualità come Di Michele, speravo di ottenere dei benefici e di prendere il sopravvento in campo; una scelta tecnica adottata per riequilibrare il nostro assetto tattico che, alla fine, si è rivelata proficua. Forse, una volta in vantaggio, avrei preferito vedere la mia squadra trovare una migliore organizzazione di gioco, attendendo gli avversari per poi colpirli con la necessaria maturità. Invece, non siamo stati in grado di farlo, finendo per innervosirci. Nella ripresa, una volta tornati in vantaggio, abbiamo badato soprattutto a contenere la manovra avversaria, sperando di riuscire a sfruttare qualche eventuale occasione senza, tuttavia, correre il rischio di subire il gol del pareggio. Di Michele? Sta dando importanti segnali di miglioramento: quando è arrivato a Lecce non era ancora quel giocatore brillante che tutti conosciamo, soprattutto perchè aveva giocato poco. Lavorando con grande intensità durante la settimana, partita dopo partita, sta ritrovando la forma migliore.La vittoria di stasera, ottenuta dopo quella di Reggio Calabria, è la dimostrazione che la sconfitta subita contro il Cittadella può essere considerata solo un episodio negativo: se così non fosse, il Cittadella dovrebbe essere in testa con venti punti di distacco ed il Lecce dovrebbe smettere di giocare al calcio. Invece sappiamo che le cose non stanno così. E' importante tenere presente, peraltro, che non siamo una compagine allestita per ammazzare il campionato, così come non basta chiamarsi Lecce ed avere alle spalle diversi campionati di serie A per potersi ritenere superiori alle altre concorrenti. Abbiamo in squadra tanti ragazzi, alcuni dei quali provenienti da categorie inferiori: il nostro segreto sta nel grande impegno ed in quello spirito di abnegazione che ci caratterizza e che ci ha permesso di raggiungere e mantenere la vetta della classifica. Ci teniamo tanto a questo primato ma non commettiamo l'errore di entusiasmarci dopo una vittoria come quella di oggi: in altre occasioni meritavamo di più ma abbiamo raccolto poco mentre stasera, probabilmente, è accaduto il contrario. Ora siamo attesi da un derby molto impegnativo ma noi dobbiamo vincere perchè vogliamo fortissimamente la serie A; e tenteremo di ottenere le vittorie che ci mancano per raggiungerla dando fondo a tutte le nostre energie, fino all'ultima goccia di sudore'.

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