15 maggio 2011

De Canio: 'Salvezza sofferta, ma ci abbiamo sempre creduto'

'A ripensarci adesso, non credo che avremmo potuto immaginare un finale di campionato più bello e soddisfacente di questo. Abbiamo conquistato una splendida salvezza attraverso il gioco e mantenendo nervi saldi anche quando tutto sembrava non andare per il verso giusto. Eravamo consapevoli che non sarebbe stato facile conquistare la salvezza quest'anno ma, nonostante ciò, eravamo disposti a soffrire dall'inizio alla fine del campionato pur di ottenere questo importante obiettivo. Abbiamo sempre creduto nelle nostre possibilità e ce le siamo giocate partita dopo partita. La filosofia con cui inizialmente abbiamo deciso di operare ha dato i suoi frutti e proseguiremo sulla strada intrapresa. Questa giornata è il giusto premio ad una programmazione che tutti abbiamo condiviso ed aver conquistato la permanenza in Serie A malgrado sia proprio la nostra la difesa più battuta del campionato sfatare il tabù che ci si può salvare solo badando a non prendere gol: noi abbiamo dimostrato che la salvezza si può conquistare anche proponendo gioco.
La mia maggiore preoccupazione, oggi, non era tanto quella di vincere a tutti i costi la partita, quanto quella di non compromettere le nostre possibilità di salvezza ad una sola giornata dalla fine, col rischio di ritrovarci nell'impossibilità di rimediare. Già nel corso del primo tempo, peraltro, ho dovuto sostituire Bertolacci ed Olivera per infortunio, privandomi della possibilità di operare altri cambi che avevo preventivato nell'ipotesi che la gara avesse preso un'altra direzione. Chi è entrato in campo, però, ha sostituito egregiamente i giocatori costretti ad uscire.
Questa vittoria ci regala una salvezza che abbiamo sempre inseguito ma che non era possibile considerare scontata: proprio per questo, con la società e con i miei collaboratori, avevamo lavorato tenendo conto sia l'ipotesi salvezza, sia l'ipotesi retrocessione; da domani, dunque, avremo la possibilità di concentrarci meglio sulla prima e più felice ipotesi.
Ho ancora due anni di contratto con il Lecce: se talvolta ci sono state delle incomprensioni con la società, è anche vero che nei momenti complicati ho sempre ricevuto dimostrazioni di stima da parte di tutti, presidente in primis. Incontrare qualche difficoltà lungo il percorso, quando si intraprende una strada del tutto nuova, è fisiologico: l'importante è chiarire le cose con correttezza e lealtà e procedere di comune accordo.
La mia dedica ed i miei ringraziamenti, in questo momento, vanno principalmente ai miei ragazzi, che mi hanno seguito e sopportato anche quando non sono stato tenero con loro. Tra i calciatori vorrei ringraziare in particolare chi ha avuto meno spazio degli altri, come ad esempio Coppola, Chevanton e Rispoli o come Bergougnoux che, malgrado le sue qualità, pur non trovando spazio si è sempre comportato da grandissimo professionista, senza mai creare problemi nè a me nè ai compagni.
Infine, vorrei sottolineare la professionalità del Palermo, il cui successo oltre a consentirci di festeggiare questa salvezza con una giornata d'anticipo, rappresenta uno spot sulla correttezza e la lealtà nel calcio, così come lo sono stati i successi del Genoa nel derby e del Bari a Parma qualche settimana fa'.

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